Diciassette mesi

Cara Alice,
Oggi compi 17 mesi, e sei assolutamente spassosa: un tripudio di ricci e allegria.
Hai la febbre e il raffreddore oggi, ma nemmeno questo ti ferma. Appena sveglia vuoi subito cominciare a ballare. “Balla balla!!!!” indicando col tuo ditino grassoccio il piccolo stereo che abbiamo comprato per la tua cameretta nuova. E scuoti i ricci e agiti il culotto, sposti anche le gambine avanti e indietro, son sicura che uno di questi giorni ci stupirai con un moonwalk perfettamente eseguito.



Stai diventando una bimba grande, e me lo dimostri imparando tutti i giorni parole nuove, ormai sei tu che leggi i tuoi librini a me, anche se l’effetto è sempre un po’ “la brrrummm del mmhh ha un pssss nella mmhh”. E fai la cacca nel water e poi vuoi fare il bidè, non ti siedi a tavola se non ti sei lavata le manine e vuoi pulire il vassoio dopo mangiato. 

Giochi con le tue bambole dalla nonna, la Rosa, la Bimba e la Nuda, le imbocchi, fai il tè, le metti a nanna. A Nuda fai spesso anche il bidè, tanto… è nuda.

La sera, che la mamma non sta bene e si siede a guardarti giocare, vieni da lei e le dai una carezza e un bacino dicendole “mamma bua nanna shhhhhhh”.
E a me si stringe il cuore, se penso a questi 17 mesi, a come sono volati e al tempo stesso a quanto ce li siamo “guadagnati”: durissimi i primi, bellissimi gli ultimi, in mezzo tanto tempo insieme, a conoscerci, studiarci, innamorarci l’una dell’altra. 


Non posso che pensare che, anche se so che sto per farti un regalo grandissimo, inevitabilmente qualcosa ti verrà tolto, e mi verrà tolto. Mi ripeto che il cuore è grande, ci sarà spazio per tutti. Ma il tempo è quello, e io sono una sola. Ma abbiamo ancora tanti mesi, io e te da sole, per continuare a godere esclusivamente l’una dell’altra.
Quindi su, andiamo a ballare!


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