E infine il lupo giallo.


Cappuccetto Giallo vive in una metropoli, suo padre fa il custode in un parcheggio, la mamma lavora al supermercato, la nonna vive nel sottotetto di un vecchio palazzo.
La bambina porta un completo preparato dalla sua mamma, fatto di maglia gialla...
molto semplice come forma ma molto bello come colore perché non è un giallo limone e nemmeno un giallo zucca, è un giallo con dei riflessi di un altro giallo e molto morbido come le piume di un canarino.
Proprio i canarini sono amici di Cappuccetto Giallo, che lascia sempre loro le briciole di pane sul balcone e loro, per riconoscenza e amicizia, la accompagnano nel traffico della città quando va a trovare la nonna.
Cosa porta Cappuccetto Giallo alla nonna?
Un panierino di plastica gialla con limoni, pompelmi e una bottiglia di olio del Garda.



Per andare dalla nonna la bambina deve attraversare la città trafficata, che è pericolosa come il bosco, infatti chi ti incontra al semaforo (giallo)? 
Un lupo con gli occhi gialli, al volante di un'automobile, che, come da copione, la fissa e poi le dice "vuoi venire a fare un giretto con me, bella bambina?"
Lei ha un po' di paura, ma anche qui, come per la sua omonima Verde, ci sono gli amici a correrle in soccorso: i canarini si posano tutti sul semaforo, creando un ingorgo nel traffico (è proprio il caso di dire "traffic jam"!) da cui il lupo non riesce a uscire.


Cappuccetto quindi  può andare tranquillamente dalla nonna e stare un po' con lei. La nonna le racconta una storia,
una vecchia storia di un certo Cappuccetto Rosso e di un lupo che mangiava la nonna senza masticarla e tante altre orribili cose. "Poveri bambini! - pensa Cappuccetto Giallo, - che storie piene di paure raccontavano quando la nonna era bambina come me".

 Bruno Munari
CAPPUCCETTO GIALLO 
Pagine: 16 
Illustrazioni: 15 a colori  
Collana: Bruno Munari22 
Prezzo: € 9.00 
Edizione: Corraini, 3a ristampa, Maggio 2011





Negli ultimi tempi io e Alice stiamo rileggendo questi tre libri. Il mio preferito resta Cappuccetto Verde, invece lei sta dimostrando una chiara predilezione per Cappuccetto Bianco, smentendo il mio commento a Elinor, in cui dicevo che forse non era molto apprezzabile per un bambino piccolo, e al tempo stesso ricordandomi che io cado spesso nell'errore di "sottovalutarli". Perché dove io vedo una pagina bianca, e rido dell'artificio che leggo come ironico, Alice trova spazio libero per la fantasia, "vede" un sacco di cose coperte dalla neve. Che mamma presuntuosa che sono!


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