Contenta come una Pasqua.




Sono stata dal dottore, vi racconterò presto.
Adesso però voglio raccontarvi di Pasqua.
Una Pasqua "proverbiale"
Si dice "Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi".
Beh, io volevo passarla con i miei, guarda un po'.
Volevo poco, ma di quel poco che è molto: rallentare, godere delle piccole cose, silenzio, pace.
L'ho avuto, vi faccio vedere un po' di foto. Secondo me si nota che stavo bene, anche se non mi si vede mai.

La mattina ci siamo alzati con calma e abbiamo sciolto l'uovo di cioccolato sui pancake. Giusto per cominciare la giornata con il giusto carico glicemico. Gnam.
Poi siamo andati nella casa al mare della zia di Milano, ad aprire, pulire, arieggiare.
Le bambine contribuiscono: via con le Pulizie di Pasqua!


Un po' di strozzapreti col ragù, carne alla griglia, cioccolata e colomba.
Poi la piccola a letto, con la nonna a sacrificarsi a pisolare con lei, mentre noi altri 3 ci siamo buttati in spiaggia.

Che la stagione abbia inizio.

Alice non vedeva l'ora di mettere i piedi nudi nella sabbia. Dopo 5 minuti ha voluto anche i pantaloni corti.
Ma va tutto bene, la nostra missione era: "contenta come una Pasqua".
E ci vuole poco eh.


Un giro in altalena vista mare (è dietro la duna, vi assicuro che c'è).



La tradizionale annuale foto con Alice volante. Questa è la quarta.



Le corse giù dalla duna, sulla sabbia che scotta.




Andare a vedere il mare, a cavalloni sulle spalle di babbo.



Pallidumi a mollo nell'acqua. Che libidine.

Io mi sono anche regalata un libro bellissimo, e ho cominciato a leggerlo. Vi racconterò presto.
Una giornata bellissima.
Che la resurrezione abbia inizio.


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