Quando la banda passò, volevo dire di no,
ma poi la banda arrivò e allora dissi di sò.
Venerdì scorso, verso sera, è arrivata l'allegra banda Staffiòceros*, così composta: la mia amica Cristina-Fantacri, il suo compagno Daniele detto Staffiòcero, e una banda di bambini. Li mettiamo in ordine di altezza, così: Lorenzo, 4 anni, Valerio, 2 e mezzo, Beatrice la super-piccola, 1 mese.
Cristina è mia amica e legge questo blog. Legge anche quello che non scrivo, è grande interprete di interlinea e spazi bianchi. Ermeneuta di silenzi. Poco prima di partire mi ha detto "sei sicura? facciamo un sacco di chiasso". Ma io, che di silenzi mi sto affogando, ho detto sì, I do, lo voglio.
Ed è stato bello. Ora il mio cuore è anche più leggero. Sto meglio.
Questi due sono amici da quando erano nella pancia, più o meno. Amici virtuali, io e mamma Fantacri ci siamo conosciute in un forum. Mai fidarsi della gente che conosci su internet, veh.
Potrebbero succedere cose.
Potresti diventarci amica, persino. Potresti unire due famiglie che abitano a un sacco di chilometri di distanza. In un anno ci siamo visti per 4 weekend. Molto più di quanto io frequenti chicchessia.
E la domenica i babbi sono andati a Rock in Idro, a vedere gli Iron Maiden.
E ci hanno lasciato sole con 5 criature.
Lo so, sono spettinata. Sapeste quanto sono spettinata dentro!
*Staffiòcero. Sembra un animale ma non è. Quando ho cominciato a seguire Cristina su Instagram, ho notato che un certo @Staffiocero interagiva parecchio con lei.
Nella mia testa si è formata l'immagine di una specie di cinghialotto, tipo Pumba.
Sarà una nuova specie?
Poi ho fatto come Dorothy. Ho seguito il sentiero di mattoni gialli?
No. Ho Guglato.
Ed ecco a voi: ioCero.com. Daniele fa parte dello Staff. Ah-ha. Ridiamo.
Io comunque rimango affezionata al mio Staffiòcero. Akuna matata!
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